mercoledì 31 gennaio 2018

Renato Luparia presente a AAF Affordable Art Fair di Milano


IL MONFERRATO DI RENATO LUPARIA A MILANO

 

Dal 25 al 28 gennaio, in occasione di Affordable Art Fair, la fiera internazionale che si è svolta a Milano, il fotografo conzanese Renato Luparia, su invito dell’ Archivio Fotografico Italiano, ha presentato le stampe fine art che fanno parte della serie “Il suono del silenzio”.

Le fotografie realizzate in Monferrato, con la neve e la nebbia, hanno riscosso un notevole successo e sono state ammirate dai numerosissimi visitatori dell’ importante appuntamento milanese.

Comunichiamo inoltre che  è allestita presso la Tenuta Tenaglia di Serralunga di Crea la personale del fotografo, visitabile fino al 25 febbraio dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18 con ingresso libero.

Renato Luparia è nato a Casale Monferrato e vive a Conzano (AL). Fin da giovanissimo si interessa di fotografia e sperimenta le tecniche del bianco/nero, colore, diapositiva e, recentemente del digitale. Collabora con giornali e riviste e le sue fotografie sono state pubblicate su libri e calendari. I suoi soggetti preferiti sono la natura, i fiori e i giardini, in modo particolare il paesaggio del Monferrato che rappresenta con diverse interpretazioni molto personali. Inizia a esporre nel 1999. Nel 2011 partecipa alla prima edizione del MIA (Milan Image Art Fair) e a “Les Rencontres de Photographie” di Arles (Francia). Ha all’ attivo numerose mostre personali in spazi pubblici e privati, tra questi: Villa Vidua a Conzano, la Casa d’ Arte “Viadeimercati” a Vercelli, il Goethe Institut a Freiburg (Germania), la Ca’ Lozzio a Oderzo, lo Spazio d’ Arte Rilegatoamano a Biella, il Castello di Casale Monferrato,  Villa Giulia a Verbania, Spazio Hoepli e Fondazione Federica Galli di Milano. Le sue stampe fotografiche “Fine Art” fanno parte di collezioni pubbliche e private in Italia e all’ estero. Importanti critici si sono interessati alla sua arte, tra questi: prof. Ermanno Paleari, prof.ssa Alessandra Santin, prof.ssa Luisa Facelli, Piergiorgio Panelli.

 

 

martedì 30 gennaio 2018

CONCERTO PER PIANOFORTE AL TEATRO DELLE MUSE DI TERRUGGIA


A TERRUGGIA DOMENICA 4 FEBBRAIO SI ESIBISCE LEONARDO PERO’

Al Teatro delle Muse concerto per pianoforte e mostra di acquarelli di Nadia Presotto

 

Terruggia -  I concerti del Monferrato Classic Festival – direttore artistico Sabrina Lanzi - si svolgono, per il mese di febbraio, nella splendida location del Teatro delle Muse di Terruggia; domenica 4 febbraio alle ore 17 il MCF presenta il giovanissimo pianista Leonardo Però, nato a Nardò (Le) nel 2003. Il musicista inizia lo studio del pianoforte all’ età di quattro anni con Michela De Pasquale e a soli dieci anni è ammesso a frequentare il Corso Pluriennale di pianoforte all’ Accademia Pianistica Internazionale “Incontri con il Maestro” di Imola, nella classe del maestro Jin Ju. Si è perfezionato  con musicisti di chiara fama quali: Andrej Jasinnsky, Vincenzo Balzani, marcella Crudeli, Natalia Trull, Roberto Cappello, Boris Pretrushansky, Stefano Fiuzzi, Leonid Margarius, Riccardo Risaliti. Vincitore di ben 32 concorsi pianistici tra cui  i concorsi nazionali di Lamporecchio, di Sestri levante di Cassano Magnago. I concorsi internazionali di Roma nel 2015, Catania, Bucarest, Seregno, Albenga, Varallo Sesia e altri ancora. Nel marzo 2017 vince la borsa di studio organizzata dalla Yamaha Music Foundation of Europe.

A soli nove anni è invitato in Romania a suonare il Rondò in La Maggiore Kv 386 per pianoforte e orchestra Mozart con la Filarmonica “Mila Jora” di Bacau. Si è esibito in concerto a Bologna e Imola. Nel 2015 è stato ospite di Sky Classica TV nella serie “Pianisti” e di Rai Uno nel programma “TV/ -note di talento”.

Ha tenuto il suo primo recital pianistico all’ età di nove anni. Nell’ agosto 2017 è invitato a tenere un recital a Dobbiaco alla presenza del Presidente della Repubblica ricevendo meritate lodi e apprezzamenti. E’ stato invitato a tenere concerti in prestigiosi sedi (Romania Bologna Riccione Viareggio Catania, Varallo, Napoli Bologna).
 

In occasione dei concerti il Teatro delle Muse ospita alcuni acquerelli dell’ artista conzanese Nadia Presotto che saranno presentati durante l’ intervallo.
Ingresso libero.

lunedì 29 gennaio 2018

Gli incontri all' Orto Botanico di Torino


GLI INCONTRI ALL’ ORTO BOTANICO DI TORINO
 

Torino – Il ciclo di conferenze organizzato dalla sezione Piemonte e Valle d’ Aosta della Società Botanica Italiana, in collaborazione con l’ Orto Botanico di Torino e il Museo Regionale di Scienze Naturali prosegue con la conferenza: ”Cinquanta sfumature di verde: biodiversità della vegetazione e diversità dei “latti” - con Giampiero Lombardi.

La conferenza si svolge mercoledì 7 febbraio alle ore 16.30 presso l’ Aula Magna del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi di Viale Mattioli 25, a Torino.

(c.s.) Le montagne piemontesi sono caratterizzate dalla presenza di una diversità vegetazionale molto elevata, intesa come numero di specie che come numero di comunità vegetali. Inoltre migliaia di erbivori domestici sfruttano ogni anno tale diversità per fornire produzioni animali di pregio, tra le quali il latte che può essere valorizzato tramite l’ arte casearia. E’ quindi chiaro che non possono mancare delle differenze ed esse sono percepibili a livello di colore, gusto, consistenza, oltre che ben quantificabili attraverso analisi chimiche. Ma fino a che punto la diversità della vegetazione si traduce in diversità del latte? Le differenze di caratteristiche fisiche corrispondono anche a differenze dei valori nutrizionali? Esistono modelli di produzione alternativi che possano valorizzare le diversità? “latti” diversi sono reperibili in commercio e quanto costa acquistarli?

Giampiero Lombardi è professore associato presso il Dipartimento di Scienze Agrarie , Forestali e Alimentai dell’ Università di Torino, dove si occupa di enologia e gestione dei sistemi agropastorali, alpicoltura e pianificazione pastorale. Inoltre è l’ attuale coordinatore del network europeo di ricerca FAO-CIHEAM “Pascoli di Montagna”.

 

martedì 23 gennaio 2018

8° edizione di AFFORDABLE ART FAIR A MILANO


AAF AFFORDABLE ART FAIR – la fiera d’ arte abbordabile  -  A MILANO
 

Milano – Torna per l’ ottavo anno consecutivo, dal 26 al 28 febbraio 2018, con evento inaugurale su invito giovedì 25 febbraio alle ore 18, AAF AFFORDABLE ART FAIR in via Tortona  a Milano 27, presso SuperStudio +.

E’ la fiera d’ arte che presenta 85 gallerie nazionali e internazionali, tante proposte giovani e nuove tendenze; è la fiera che ha rivoluzionato il modo di collezionare arte contemporanea.

Nei tre giorni della durata sono numerosi gli eventi organizzati: un ciclo di talks per come creare e prendersi cura di una collezione; un ciclo di talks sull’ immagine contemporanea, tutti con illustri esponenti ed esperti. E poi ancora uno Special Event, un talk sulla creatività con Daria Bernardoni, ospite Girlsinmuseums. Ogni giorno è prevista una visita guidata tematica guidata dal team di Affordable Art Fair Milano. “Workshop con l’ artista” per realizzare una opera d’ arte con l’ artista. Performance nell’ area workshop e inoltre lo spazio dedicato ai bimbi, tutti i giorni dalle 11 alle 20.

Visitabile venerdì 26 e sabato 27 febbraio dalle 11 alle 21; domenica 28 febbraio dalle 11 alle 20.

AAF Milano – Via Tortona 27– presso Superstudio+.
 
(foto precedenti edizioni)

lunedì 22 gennaio 2018

"Artisti per San Valerio" a Occimiano (AL)


“ARTISTI PER SAN VALERIO” A OCCIMIANO
la benedizione delle opere

Occimiano -  Lunedì 22 gennaio, San Valerio, dopo la solenne Santa Messa concelebrata con il parroco di San Germano, Don Franco Zuccarelli,  il parroco di Occimiano Don Gianpaolo Cassano con il Sindaco Valeria Olivieri, ha presentato ai fedeli gli artisti e le opere realizzate nell’ ambito della iniziativa “Artisti per San Valerio”, per il costituendo museo d’ arte dedicato al Santo, Vescovo, che ha compiuto il miracolo di far maturare il grano nel mese di gennaio.
Isabella Bocchio, Nadia Presotto e Laura Chiarello
 
Questi gli artisti: Filippo Biagioli, artista toscano, conosciuto a livello internazionale che ha realizzato una stoffa-icona dedicata a San Valerio. L’ artista ha recentemente donato anche una Chanukkioth al Museo dei Lumi di Casale Monferrato; Isabella Bocchio titolare dell’ atelier Il Bosco di Isabella di Casale Monferrato ha presentato una interessante  opera a tecnica mista; Laura Chiarello di Vallegiolitti ha realizzato un’ opera su carta che si rifà allo stile Art Nouveau e in parte all’ arte numismatica romana raffigurante un giovane San Valerio; Nadia Presotto di San Maurizio di Conzano ha presentato un’ opera raffigurante il miracolo del Santo, spighe dorate su fondo blu, il colore della spiritualità e Don Franco Zuccarelli  che ha realizzato un sapiente disegno su carta.
Don Cassano, Nadia Presotto e l' opera di Filippo Biagioli

Si auspica che la raccolta possa trovare uno spazio adeguato, che possa incrementarsi con opere di altri artisti e diventare così una curiosità capace di attirare fedeli e visitatori.

 

Prosegue la mostra di presepi a Mombercelli (AT)


PROSEGUE LA MOSTRA “PRESEPI E ALTRO” A MOMBERCELLI (AT)

 


Mombercelli (AT) – Prosegue con successo la mostra “Presepi – e non solo” allestita presso il MUSARMO – Museo Arte Moderna e Contemporanea – ubicato nell’ edificio ex carcere mandamentale di Mombercelli.

La conservatrice del Museo,  Anna Virando, ha proposto per il  Natale 2017 le opere di: Michele Acquani – Silvana Alasia – Giuse Giolito Balestrino – Sandra Baruzzi – Fiorenzo Bracco – Rosa Bosco – Niccolò Calvi di Bergolo – Gian Carlo Ferraris – Pippo Leocata – Renato Luparia – Olga Maggiora – Guglielmo Marthyn – Renato Milano – Piero Oldano – Sonja Perlinger – Brenno Pesci – Nadia Presotto – Giorgio Ramella – Carla Santeni – Adelaide Scavino – Jutta Schaefer – Adriano Sicbaldi – Paolo Spinoglio – Mario Surbone – Rossana Turri – Sergio Unia – Adriana Virando.

Sono  numerosi i visitatori che, dall’ inaugurazione del 2 dicembre 2017, hanno ammirato le opere presepiali e a tema natilizio, realizzate con tecniche diverse, dalla pittura all’ installazione, esposte nella suggestiva cornice dell’ ex carcere mandamentale.
 

La mostra di presepi può essere occasione per visitare anche le opere della collezione del museo, che di anno in anno si arricchisce di pregevoli opere d’ arte: Felice Casorati, Antonio Ligabue, Piero Ruggeri, Antonio Tuninetto, e un collage fotografico di Renato Luparia, tutte opere di recente acquisizione. Al primo piano è possibile ammirare altre opere di donatori e la sala  dedicata a Paolo Spinoglio.

La rassegna espositiva è visitabile fino al 25 febbraio 2018 con ingresso libero la domenica dalle 15.30 alle 18. In altri orari su appuntamento telefonico 338.4246055 – 340.0571704.

MUSARMO – Via Brofferio 21 (vicino alla caserma dei Carabinieri) – Mombercelli (AT).

mercoledì 17 gennaio 2018

La Biennale d' Arte di Alessandria Omnia 2017


LA BIENNALE D’ ARTE DI ALESSANDRIA OMNIA 2017
Alessandria – Inaugura sabato 20 gennaio 2018 alle ore 17, presso Palazzo Monferrato, la Biennale d’ Arte Omnia 2017, organizzata dall’ Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee, presieduta da Fabrizio Priano, curata da Matteo Galbiati.

Questo il comunicato stampa: Dopo l'edizione definita Anno Zero, che nel 2015 aveva riproposto in una veste ritrovata la Biennale d'Arte di Alessandria presentando artisti in buona parte della provincia di Alessandria, altri nazionali e internazionali oltre ad una Sezione Speciale comprendente quattro giovani artisti con importanti curricula, quest'anno torna la Biennale d'Arte di Alessandria OMNIA 2017 con un calendario ricco di appuntamenti che renderanno davvero speciale l'Anno I della manifestazione. Anticipata dall'evento speciale ancora in corso presso Palazzo Cuttica e le Sale d'Arte intitolato Somewhere Out There, mostra personale dell'artista Aqua Aura e Special Project dell'Arteam Cup 2015, la Biennale targata 2017 s'intitola CAOS COLORE e intende concentrarsi su un insieme ampio ed eterogeneo di 37 artisti internazionali che hanno posto proprio il colore e la sua indagine come presupposti fondanti del loro operare. Di generazioni diversi, tra maestri storici ormai consolidati dalla critica e giovani emergenti provenienti dall'Accademia, con linguaggi, codici e scelte espressive differenti, gli artisti selezionati porteranno la testimonianza delle loro ricerche con alcune opere attentamente selezionate dalla regia curatoriale di Matteo Galbiati che, per questa circostanza, ha intenzione di proporre un percorso fluido, non lineare né cronologico, ma teso a dichiarare tanto l'autonomia specifica delle singole ricerche, quanto possibili, naturali o definite, correlazioni tra le stesse. Tra astrazione geometrica e morbide consistenze, tra tecniche tradizionali e materiali innovativi e non comunemente artistici, il colore promuove una vitalità creativa che vuole cogliere di sorpresa il pubblico con un panorama non scontato di artisticità contemporanee e, al contempo, aiutare a sviluppare nuove conoscenze e approfondimenti sulle estetiche del presente. Il colore vive in una sorta di manifestazione caotica, nel senso primordiale del termine, ovvero come origine di ogni forma-immagine, come mezzo che infonde liricità e poesia in chi sa controllarne le potenzialità e le suggestioni latenti.Il percorso espositivo accolto dalle sale di Palazzo del Monferrato è, ovviamente, solo un parziale indizio di quell'ampio universo che si definisce come arte e di cui, qui, si ha modo di cogliere attraverso la testimonianza di alcuni dei suoi protagonisti che, più o meno affermati, danno consapevolezza e senso all'impegno costante della loro arte. Una Biennale da conoscere e da scoprire con attenzione, lasciandosi immergere nelle atmosfere e nelle suggestioni sensibili proposte dai cromatismi delle opere esposte.
 

Questa esposizione è organizzata dall’Associazione Libera Mente – Laboratorio di Idee in collaborazione con le gallerie Artesilva (Sergeno, MB), Castel Negrino Arte (Aicurzio, MB), Leo Galleries (Monza), Lorenzelli Arte (Milano), Theca Gallery (Milano), Villa Contemporanee (Monza) e con il supporto degli studenti del corso di Didattica dei Linguaggi Artistici dell'Accademia di Belle Arti Santagiulia di Brescia.

L’allestimento accoglie le opere degli artisti Marc ANGELI (Belgio); Giuliano BARBANTI (Italia); Christiane BEER (Germania); Mauro CAPPELLETTI (Italia); Enrico CATTANEO (Italia); Andrea CEREDA (Italia); Mariangela DE MARIA (Italia); Robert DUNNE (Irlanda); Enzo ESPOSITO (Italia); Grazia GABBINI (Italia); Leonardo GENOVESE (Italia); Greta GRILLO (Italia); Marco GRIMALDI (Italia); Barbara GROSSATO (Italia); Adi HAXHIAJ (Albania); Tamas JOVANOVICS (Ungheria); Nataly MAIER (Germania); Juan Eugenio OCHOA (Colombia); Gianluca PATTI (Italia); Mattia PERUZZO (Italia); Stefania RANGHIERI (Italia); Amedeo SANZONE (Italia); Osvaldo SPAGNULO (Italia); Attilio TONO (Italia); Rolando TESSADRI (Italia); Alessandro TRAINA (Italia); Simona UBERTO (Italia); Stan VAN STEENDAM (Belgio) e il gruppo dei NUOVI LIRICI composto da Valerio ANCESCHI, Roberto CASIRAGHI, Misia DE ANGELIS, Alessandro FIESCHI, Pietro PASQUALI, Rossella RAPETTI e Valdi SPAGNULO (Italia) e da Ayako NAKAMIYA e Tetsuro SHIMIZU (Giappone).

La rassegna espositiva è visitabile in Palazzo Monferrato, via San Lorenzo 21,   fino al 4 marzo

2018. Gode del patrocinio della Camera di Commercio di Alessandria.

Orari di visita: venerdì ore 16.00-19.00 - sabato e domenica ore 10.00-13.00 e 16.00-19.00 -chiuso il lunedì.

Ingresso libero Info:Palazzo del Monferrato +39 0131 313400 info@palazzomonferrato.it
Immagini della edizione zero.
                                                                    

 

 

                                                                                              

 

 

 

 

 

Gli acquerelli di Nadia Presotto in mostra in Alessandria


GLI ACQUERELLI DI NADIA PRESOTTO IN MOSTRA IN ALESSANDRIA

 

Alessandria – Gli acquerelli dell’ artista di Conzano, Nadia Presotto, sono esposti presso la vetrina di “Cresta e Rolando- cornici – quadri – specchiere – posters”  di Alessandria, in via Piacenza 6.

L’ artista espone quattro acquerelli della serie “Paesaggi dell’ anima”, due raffiguranti le colline del Monferrato e due orizzonti; sono realizzati con la tecnica del bagnato su bagnato, senza disegno preparatorio, per cui non si prevede l’ esito ma con un esercizio costante si ottiene un’ opera che dona al fruitore una sensazione di spontaneità e immediatezza; essi mostrano il gusto della ricerca tecnica raffinata, quasi di una impalpabile rarefazione. Sulla spessa carta Fabriano è steso il sentimento del reale filtrato dalla memoria, immagini sospese tra acqua e cielo con un soffuso gusto all’ astrazione.
 

Nadia Presotto ha presentato le sue opere (acquerelli e oli su tela) in numerose rassegne espositive in Italia e all’ estero. E’ stata  presente anche in Alessandria con due personali e la partecipazione alla 1° Biennale d’ Arte Omnia organizzata dall’ Associazione Culturale LiberaMente di Alessandria. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private e in numerose pubblicazioni.

Visitabile il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 12 e dalle 14.30 alle 19. Martedì, giovedì e sabato dalle 8.30 alle 12. Ingresso libero. “Cresta e Rolando” Via Piacenza 6 – Alessandria Tel. 349.1791238 – 0131.68688 – 338.3354590.

 

lunedì 15 gennaio 2018

Al Castello di Rivau nella Valle della Loira (Francia)


IL CASTELLO DI RIVAU – GIARDINI E ARTE NEL CUORE DELLA LOIRA

Un castello medievale circondato da 14 incantevoli giardini, immerso in un’atmosfera da sogno e arricchito da opere d’arte: tutto ciò è il Castello di Rivau, trasformato dall’amore e dall’impegno della famiglia Laigneau in un luogo magico, stravagante e fatato che soddisfa l’interesse degli appassionati di botanica, di storia e d’arte.
Infatti il Rivau, che si trova nella Valle della Loira, a due ore e mezza da Parigi - immerso nel cuore del “Giardino di Francia”, come viene definita la regione del Centro -, offre ai suoi visitatori moltissimi spunti di interesse: dalla visita al castello, costruito nel 1420 e che in passato ha ospitato molti personaggi illustri (anche Giovanna d’Arco e Rabelais sono passati di qui…), ai 14 Giardini che hanno nomi magici come l’Orto di Gargantua, la Foresta Incantata, il Giardino dei Filtri d’Amore o il Giardino della Principessa Raperonzolo e che si evolvono al ritmo delle stagioni con le loro meravigliose collezioni botaniche, al ristorante dove vengono serviti piatti realizzati con i prodotti coltivati nella Fattoria e nell’orto del Castello.

Il tutto punteggiato da opere d’arte contemporanea che aggiungono un tocco d’ironia e di stravaganza.
Ideati da Patricia Laigneau oltre 20 anni fa, i Giardini del Castello di Rivau sono stati classificati come “Jardin Remarquable” dal Ministero della Cultura francese. Sono inoltre Conservatorio della Rosa Profumata – con oltre 450 varietà di rose profumate - e Conservatorio degli Ortaggi della Regione del Centro, con la coltivazione di prodotti locali come il Cavolo rapa giallo di St. Marc, il Fagiolo del Barangeon, la Lattughina del Berry, la Zucca di Touraine.
Il Castello di Rivau si trova a 10 km da Chinon, tra Tours e Poitiers, ed è un’ottima base per escursioni di uno o due giorni nei dintorni.
Nel 2018 sarà aperto dal 31 marzo al 4 novembre.
Il Castello
Il Castello medievale di Rivau è intimamente legato alle vicende dell’illustre famiglia dei Beauvau: fu infatti costruito nel 1420 e portato in dote nel 1438 da Anna de Fontenay al momento del matrimonio con Pietro di Beauvau, Primo Ciambellano di Carlo VII. Fu lui che, nel 1442, ottenne l'autorizzazione per far fortificare il maniero, che divenne così uno dei primi castelli della Loira. Trasformato nel corso del Rinascimento, in parte castello ornamentale e in parte fortezza, il Rivau è considerato uno dei siti più importanti della Turenna.
Nel 1768 fu acquistato dal marchese Michelangelo di Castellane, signore di Villandry, e rimase nelle mani della sua dinastia fino al 1796. Nel 1918 il Castello venne classificato tra i Monumenti Storici di Francia e, tra il 1960 e il 1992, venne abitato dal pittore Pierre-Laurent Brenot. Acquistato alla fine del XX secolo da Patricia Laigneau e dalla sua famiglia, il Rivau è tornato ora al suo antico splendore dopo un lungo e attento restauro.
Esternamente l’edificio si presenta come una fortezza, dotata di torrione, fossati, di un ponte levatoio ancora funzionante e di un cammino di ronda, ma il Rivau è anche un castello ornamentale e nelle sue vaste sale si respira un'atmosfera di grandiosità. Ogni elemento contribuisce a rafforzare questa impressione: dai monumentali caminetti gotici ai muri rivestiti di calce bianca, come si trovano in Toscana; dalla sontuosa tappezzeria di Bruxelles alle sedute in pietra, poste davanti alle bifore e provviste di cuscini, sui quali i visitatori sono invitati a sedersi per contemplare i giardini.
Una particolarità propria del Rivau è anche la collezione familiare di trofei di arte venatoria, nella quale si sono intrufolate opere di artisti contemporanei. I visitatori sono sfidati a riconoscerle!
I 14 Giardini
Ben 14 sono i Giardini del Castello di Rivau, vere eccellenze botaniche che stupiscono i visitatori per la loro originalità, coniugando collezioni botaniche, senso dell’umorismo, gioco e creazioni artistiche.
Ciascuno di essi è ispirato a leggende medievali e con i loro nomi evocano atmosfere da fiaba: l’Aiuola di Lavanda (con Iris e lavande), l’Orto di Gargantua (con zucche e oltre 43 varietà di cucurbitacee), Il Bosco Innamorato (con gli alberi che si protendono irresistibilmente uno verso l’altro), la Foresta Incantata (con piante di sottobosco, bulbi, ellebori, scille siberiche…), Il Giardino di Pollicino (con graminacee ornamentali), Il Labirinto di Alice nel Paese del Rivau (dedicato all’eroina di Lewis Carroll), Cassinina (di ispirazione mitologica, il nome infatti deriva dal mitico giardino in cui Zeus conobbe Mnemosine, la musa della memoria, e concepì Atena, la dea della guerra giusta), Il Viale dei Profumi (con Peonie, rose bianche e Muscaris Areniacum), Il Frutteto del Paradiso (con antiche varietà di meli, ciliegi, nespoli e mandorli, abbracciati a rosai rampicanti), Il Giardino dei Filtri d’Amore (con piante dai poteri magici, come la salvia officinale o la mandragola, ma anche con una bellissima collezione di rosai porpora), I Giardini Segreti (con rose inglesi), Il Giardino della Principessa Raperonzolo (con aglio e raperonzoli), La Tartufiera (con querce tartufaie e funghi odorosi), Il Viale delle Fate (un campo di fiori simile a quello dove Pollicina incontra il suo principe nell’omonima fiaba).
La particolarità dei giardini del Castello di Rivau è la loro evoluzione nel corso delle stagioni: da aprile a novembre essi si trasformano incessantemente, seguendo il ritmo delle fioriture e offrendo ai visitatori uno spettacolo sempre differente.
La biodiversità e l’attenzione all’ambiente sono al centro delle riflessioni sull’ideazione e la gestione dei Giardini del Castello di Rivau: è stato privilegiato l’uso di piante indigene, che sono preferiti agli ibridi orticoli, fragili e meno favorevoli alla biodiversità; le sinergie favorevoli tra piante sono sistematicamente praticate; vengono favoriti gli equilibri naturali nell’intento di attirare gli insetti ausiliari. I giardinieri del Rivau, inoltre, lavorano nel rispetto dell’ambiente senza l’utilizzo di concimi chimici.
Il Conservatorio degli ortaggi e il Ristorante della Fattoria
Il Castello di Rivau ha scelto di valorizzare le varietà di verdure locali della Regione del Centro, facendosi vero e proprio “ambasciatore” di questa ricchezza ortiva regionale. E così nell’Orto di Gargantua vengono coltivati il Cavolo rapa giallo di St. Marc, il Fagiolo del Barangeon, la Lattughina del Berry, la Zucca di Touraine…
Tutti questi ortaggi sono poi proposti ai visitatori, a seconda delle stagioni, nel Ristorante della Fattoria, che propone piatti semplici come insalate, quiches e zuppe ma realizzati solo con i prodotti del Castello o delle fattorie vicine.
Arte contemporanea
Il suggestivo percorso vegetale dei Giardini del Castello di Rivau è arricchito dalle opere di artisti contemporanei: 20 opere monumentali collezionate tra il 1990 e il 2010 che, grazie alla loro originalità e singolarità, contribuiscono a distinguere questo castello medievale dagli altri, tra ironia e stupore.
Tra queste opere, "A mon seul désir" (Al mio unico desiderio, 2004) di Cécile Pitois: appena varcata la soglia d’ingresso, il visitatore è invitato a prendere un dolce al miele dalla bomboniera in porcellana: se ascolta le indicazioni che riceve all’arrivo, se resiste al piacere immediato procurato dalla degustazione dei dolci e affida la leccornia e il segreto del suo più intimo desiderio alla lucertola che abita in fondo al pozzo situato nel Giardino Segreto del castello di Rivau, il suo desiderio si avvererà…
Più terra terra è "Taupologie" (Talpologia, 2011) di Ghyslain Bertholon, una talpa gigante che maliziosa emerge dalle viscere della terra nell’Orto di Gargantua, sembra prendere aria e salutare i visitatori fin dall’arrivo nel meraviglioso mondo del Rivau.
Non lontano si trova "Old Woman shoe" (Scarpa di donna anziana, 2009), l’opera monumentale dell’artista Amy O’ Neill che rimanda agli oggetti simbolici delle fiabe e annuncia il viaggio nel paese dell’immaginario leggendario dei giardini del Rivau.
Poco distante fluttua sull’acqua l’opera in ceramica di Fabien Verschaere, "Novel for life" (Romanzo per la vita), con personaggi del mondo dell’infanzia: l’orsacchiotto, la paperella, la bella principessa... Di fronte, l’installazione "Encore et toujours" (Ancora e per sempre, 2009) di Pierre Ardouvin, una giostra inaccessibile simbolo dell’immaginario che aleggia sui castelli delle leggende ma che rimanda anche all’ebbrezza provocata dall’incessante turbinìo del mondo contemporaneo
Entrando nei giardini del Castello, valicato il fossato, il visitatore può scorgere "La Ronde" (La Ronda) di Céline Turpin al collo di un castagno mutilato da un tempesta. Questa collana ricorda gli oggetti magici delle fiabe ed è una sorta di talismano magico che ha il potere di tramutare il banale in meraviglioso. Passeggiando tra agli alberi del frutteto si scopre poi "Invendus - bottes" (Invenduti – Stivali, 2008), di Lilian Bourgeat: due stivali sovradimensionati che colpiscono il visitatore per le loro dimensioni. Lo stupore aumenta ancora quando si scopre che sono due piedi sinistri! Secondo l’artista, i due piedi sarebbero rimasti invenduti in un negozio per giganti. Nei Giardini si trova un altro lavoro di Lilian Bourgeat, "Le Vaisseau de jardin" (Il vaso da giardino), un innaffiatoio sovradimensionato alquanto singolare, poichè ha una capienza massima di 5 litri e il becco è al contrario… Questo strano oggetto, che sembra avere subìto magiche trasformazioni, invita a rivalutare la frontiera tra sogno e realtà.
Poco più in là, l’opera di Nicole Tran Ba Vang "Après la pluie" (Dopo la pioggia, 2004) riprende la forma e il principio del tradizionale bicchiere da saké, che incorpora al suo interno un’immagine erotica. Il piacere di sorprendere con l’immagine dissimulata sul fondo del bicchiere ne fa un’opera d’arte dentro l’arte, con lo scopo, tra l’altro, di stupire lo spettatore con il suo nuovo sguardo sul mondo. A ciò si aggiunge la nozione di voyeurismo: il piacere di sorprendere l’immagine dissimulata sul fondo del bicchiere è simile a quella del visitatore, felice di scoprire un luogo proibito.
Eventi
Sono moltissimi gli eventi che il Castello di Rivau proporrà nel corso del 2018, sia per adulti che per bambini.
Solo per citarne alcuni: il Festival della Rosa (2 e 3 giugno), le Giostre Equestri (11 e 12 agosto), la Festa delle Zucche e delle Verdure (9 settembre), la Festa delle Piante d’Autunno (27 e 28 ottobre), e poi feste in costume, laboratori di cucina, laboratori per bambini…
Inoltre, ogni anno il Castello organizza mostre d’arte contemporanea con tematiche diverse: nel 2018, dal 1 aprile al 4 novembre, si terrà la mostra “Il Bello, la Bella e la Bestia”, in cui una trentina di artisti prenderanno simbolicamente possesso del Castello per reinterpretare l’immaginario del bello e del mostruoso.
Patricia Laigneau, l’ideatrice dei Giardini di Rivau
Patricia Laigneau, che ha studiato storia dell’arte alla Scuola del Louvre e ha frequentato la Scuola Nazionale del Paesaggio di Versailles, è una vera artista di giardini: il suo spirito visionario e creativo le ha permesso di concepire i Giardini del Castello di Riveau.
Unendo competenza botanica e occhio artistico, Patricia Laigneau ha creato dei Giardini davvero originali, lontani dai tradizionali giardini alla francese e più vicini ai giardini all’inglese o ai giardini naturalistici, ma influenzati dai concetti dell’arte contemporanea.
Associazioni botaniche inedite, composizioni con colori in chiaroscuro e un’attenzione particolare agli effetti delle masse vegetali, legata all’amore di Patricia per la scultura, rendono i Giardini del Castello di Rivau qualcosa di straordinario agli occhi dei visitatori.
Informazioni pratiche
Biglietti
Adulti: 11 €
Bambini dai 5 ai 18 anni: 7,00 € (gratuito per i bambini di età inferiore ai 5 anni)
Studenti, disoccupati: 8,50 €
Per i gruppi su prenotazione: visite guidate (1h-1h30) disponibili tutto l’anno anche in italiano.
Per i visitatori singoli: visite libere con dépliant e/o audioguide anche in italiano.
Contatti
Tel: +33 02 47 95 77 47  -  e-mail: info@chateaudurivau.com  -  www.chateaudurivau.com

(comunicato stampa)

 

 

venerdì 12 gennaio 2018

Presotto e biagioli in mostra a Pescia (PT)


PRESOTTO E BIAGIOLI IN MOSTRA A PESCIA (PT)
 

 Pescia - Prende il via, sabato 20 gennaio presso L'Elefante Libreria del Fumetto a Pescia (PT, viale Europa 16), la mostra “2 artisti per la rivista SCARAFAGGI”. Nella Sciort Galleri della libreria, Nadia Presotto e Filippo Biagioli presenteranno rispettivamente acquerelli e disegni di piccolo formato, realizzati per l'opera d'arte in forma di rivista, SCARAFAGGI. Tale pubblicazione edita in edizione limitata e numerata a 20 copie, conta circa 55 pagine di cui 9, sono realizzate a mano da filippo biagioli. Talvolta un artista contemporaneo, viene invitato a partecipare con una pagina, alla realizzazione. Questa volta è Nadia Presotto l'invitata, che per l'occasione ha realizzato 40 acquerelli, di cui una selezione sarà appunto, in mostra presso l'Elefante Libreria del Fumetto. Continua così, con Presotto e Biagioli l'attività della Libreria, che con il suo progetto di Sciort Galleri, vuol far conoscere i linguaggi grafici più vari e interessanti del panorama italiano.

Di Nadia Presotto, il prof. Ermanno Paleari, esperto d’ arte, insegnate al Liceo Berchet di Milano, scrive: “Gli acquarelli che l'artista Nadia Presotto ha elaborato in questi ultimi tempi, mostrano il gusto della ricerca tecnica raffinata, quasi di una impalpabile rarefazione, nel contempo, rilevano la ricerca di valori estetici e introspettivi che raramente gli artisti contemporanei, sono in grado di conservare. Tanto, forse troppo si è scritto e sperimentato nelle arti figurative sembra arrivata la saturazione di ogni variabile indipendente eppure, in ogni pagina di questo diario figurativo, da leggersi in una continuità di variazioni quasi musicali, senza mai interrompere l'indagine dello sguardo, Nadia Presotto, mostra coerenza, il rigore, sul tema della memoria ma anche dell'esplorazione di nuove spazialità...”

Mentre di Filippo Biagioli sappiamo che nasce in Toscana nel 1975. Artista di Arte Tribale e Rituale Europea, partecipa attivamente in Italia e all'estero alla promozione della cultura europea tramite mostre, pubblicazioni, installazioni e progetti in genere. Vive e lavora a Serravalle Pistoiese.

Visitabile fino al 27 gennaio 2018 con ingresso libero dalle 16 alle 19.30 presso L’ Elefante – Libreria del Fumetto in Viale Europa 16 – Pescia - Tel. 0572.478809.
 

giovedì 11 gennaio 2018

Musica e Arte in San Giacomo di Lu (AL)


MUSICA E ARTE AL MUSEO SAN GIACOMO DI LU
Lu – L’ Associazione San Giacomo di Lu, con il patrocinio della Diocesi di Casale Monferrato e del Comune di Lu, promuove l’ evento “Tante mani per il Museo. Musica e arte al Museo San Giacomo”, che avrà luogo sabato 13 gennaio 2018 alle ore 21,00 nel complesso di San Giacomo (chiesa e museo) a Lu in Piazza San Giacomo 1.

La serata, a cura dell’ Associazione, è a ingresso libero e prevede un recital della pianista giapponese Kana Ito (musiche di Scarlatti, Mendelssohn, Debussy, Brahms e Bach/Busoni; direzione artistica M.° Sergio Marchegiani) e, a seguire, la visita guidata alla scoperta delle collezioni del Museo San Giacomo dove, per l’ occasione, saranno esposte per la prima volta tre opere di recente acquisizione dell’artista Luigi Onetti (Ritratto della madre e Suonatori ambulanti del 1909, Ritratto del senatore Filippo Crispolti del 1923).

L’ evento, realizzato con il sostegno del Centro Servizi Volontariato di Asti e Alessandria, ha come scopo la raccolta di fondi a favore dell’ Associazione San Giacomo che dal 1998 si occupa di restaurare, salvaguardare e valorizzare i beni culturali architettonici, artistici e documentari del paese. Si devono all’ impegno dell’ Associazione i restauri delle chiese di Lu, l’ organizzazione del prestigioso Festival “Pianoechos - Settimane pianistiche internazionali in Monferrato” (in collaborazione con Ondasonora e il M.° Marchegiani), quest’ anno alla quindicesima edizione, la realizzazione di diversi eventi e pubblicazioni e, nel 2008, in collaborazione con le Soprintendenze competenti e la Diocesi di Casale Monferrato, l’ apertura del Museo San Giacomo.

Inaugurato il 15 novembre 2008, il museo, che quest’ anno festeggerà i dieci anni di vita,  è da allora sempre stato aperto al pubblico. I n esso si conserva il dipinto più famoso di Pietro Francesco Guala, “I Canonici di Lu”, eccellente esempio di ritratto  di gruppo del Settecento italiano, da poco rientrato nel suo paese d’ origine dopo oltre 50 anni di assenza. Sono esposte inoltre alcune opere del luese Luigi Onetti (1876.1968), importante esponente della pittura piemontese di primo Novecento, dipinti su tela di Orsola Maddalena Caccia e di altri artisti, insieme a diverse testimonianze legate alla storia del territorio fra cui oreficerie, paramenti sacri, sculture lignee, reliquari e ricordi di vita religiosa locale databili tra i secoli XV e XX, provenienti da edifici ecclesiastici del paese o da donazioni private.

Negli anni il museo è stato inserito fra le eccellenze culturali del territorio entrando a far parte di importanti reti museali come: il Sistema Museale della Diocesi di Casale Monferrato, la rete MOMU (Monferrato Musei), la rete Abbonamento Musei Torino Piemonte, il progetto Città e Cattedrali e l’ AMEI (Associazione Musei Ecclesiastici Italiani).

(Comunicato stampa)

martedì 9 gennaio 2018

"Brexit, la sfida" presentazione del libro di Daniele Capezzone e Federico Punzi


“BREXIT – LA SFIDA” Il libro di Daniele Capezzone e Federico Punzi

Alessandria – L’ Associazione Culturale LiberaMente – laboratorio di idee di Alessandria, venerdì 12 gennaio alle ore 18 organizza presso il Salone di Rappresentanza della Basile, in via Tortona 71, la presentazione del libro di Daniele Capezzone e Federico Punzi dal titolo “Brexit, la sfida”. Interverranno l’ autore On. Daniele Capezzone e il dott. Fabrizio Priano, Presidente dell’ Associazione Culturale LiberaMente – laboratorio di idee.

Il volume ha l’ obiettivo di far emergere l’ altro lato possibile del voto per la Brexit, dopo il quale in Europa è prevalsa un’ opinione ostile e di condanna delle scelte del popolo e del governo britannico.

Al termine della presentazione aperitivo con l’ autore. Ingresso libero.