mercoledì 24 febbraio 2016

"Donne in fiore" la personale di Marialuisa Sabato a Bari


DONNE IN FIORE” LA PERSONALE DELL’ ARTISTA MARIALUISA SABATO

L’ artista barese ha esposto in numerose rassegne anche in Piemonte
 
                                                        L' artista Marialuisa Sabato
 
Bari – S’ inaugura sabato 5 marzo 2016 alle ore 18.30 “Donne in Fiore”, la mostra personale dell’artista Marialuisa Sabato, allestita  presso la Galleria Comunale Spaziogiovani in Via Venezia, 41 a Bari.

La mostra, che sarà presentata dalla Dott.ssa Enrica Simonetti, giornalista e scrittrice, potrà essere visitata fino a domenica 13 marzo, ed è un omaggio all’universo femminile rappresentato simbolicamente attraverso i fiori che l’artista immerge in una personalissima Madre Natura, generatrice e gelosa custode delle sue policrome creature.

Accompagna la mostra un catalogo con testo critico del prof. Emanuele Triggiani, docente e storico dell’arte, appositamente redatto: “Marialuisa Sabato in quest’ultima esposizione ci introduce nel suo giardino segreto (…) è un luogo silente e riservato che la pittrice barese cura con devota abnegazione da diversi anni, elevando il motivo a cifra stilistica originale e personale.  In questa disposizione paziente e meticolosa si rivela tutta l’indole femminile della pittura di Marialuisa, il tratto caratteriale che esalta la figura della donna come colei che è capace di prendersi cura dell’altro, di dedicarsi per natura non tanto al proprio interesse, ma al bene delle persone e alla custodia delle cose che le appartengono.”          
                                                       Azzurra infinità di M. Sabato

Marialuisa Sabato ha partecipato a numerose rassegne espositive in Italia e all’ estero. Ha esposto a New York, Londra, Berlino, in Giappone e in Svizzera, a Innsbruck e nella cittadina provenzale di St. Paul de Vence.

Tra le esposizioni museali citiamo il MAUI di Teano, il Museo Casa Natale di Cesare Pavese a Santo Stefano Belbo (CN), il Museo dei Campionissimi di Novi Ligure (AL) e il MAGMA nei pressi di Caserta. Una sua opera in permanenza si trova presso il Museo di Cuccaro (AL) dedicato a Cristoforo Colombo.

E sono numerose le esposizioni in sedi istituzionali e gallerie d’ arte nazionali. Tra queste, alla Fondazione Marazza di Borgomanero dove è stata premiata due volte con le sue filastrocche illustrate, la collettiva MAC a Lu (AL) presso lo Spazio La Nisolina, a Nizza Monferrato dove è stata classificata al primo posto nella rassegna “Barberart”, ma l’ elenco dei riconoscimenti sia pittorici che letterari è lungo. E poi ancora le mostre nella sua città e a Vercelli, Venezia, Ferrara, Firenze, Roma, Milano e altre ancora.

Le sue opere sono state pubblicate in numerosi cataloghi e riviste, non solo italiane e numerosi critici hanno parlato di Lei.

“Donne in fiore” – Bari – Galleria Comunale Spaziogiovani – via Venezia 41 – è visitabile fino al 13 marzo 2016 con orario dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.30. Sabato 12 marzo dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.30. Ingresso libero.
 

sabato 20 febbraio 2016

A Borgomanero la personale di Marisa Cortese


“MANDALA LIQUIDI” LA PERSONNALE DI MARISA CORTESE A BORGOMANERO
 

Bogomanero (No) – E’ visitabile fino al 27 febbraio la personale dell’ artista Marisa Cortese allestita nel suggestivo spazio di Borgo Arte, nel centro di Borgomanero, titolata “Mandala liquidi”. La mostra è stata inaugurata lo scorso 6 febbraio dal prof. Marco Nifantani, alla presenza di un numeroso pubblico.

Le opere dell’ artista di Verbania, così colorate e femminili, splendidi collage, risaltano in maniera particolare sulle pareti bianche  dello spazio espositivo, creano una  suggestione così poetica che trasportano il visitatore in un’ altra dimensione; quella dimensione che ti fa conoscere intimamente l’ artista.

Particolarmente intriganti le opere di piccolo formato, quelle dedicate a Fabrizio De André e quelle realizzate su tavolette in legno che l’ artista ha chiamato “bonsai”, proprio per le loro ridotte dimensioni.
 

Marisa Cortese si è diplomata nel 1978 all’ Accademia Albertina di Torino e da circa quarant’ anni insegna materie artistiche in scuole statali di diverso tipo e livello – Liceo Artistico, Scientifico, Istituto Europeo di Design, Polivalente di Specializzazione per docenti. E’ in possesso di tre abilitazioni per l’ insegnamento di materie artistiche. Ha inoltre tenuto decine di corsi di tecniche grafiche pittoriche e plastiche e di cromatologia applicata.

Organizza Simposi Internazionali d’ Arte Contemporanea in Verbania ed in diverse città italiane e straniere (Brescia, Occhieppo, Sormano, Cesano Boscone, Cumiana, Scampia (Na), Varallo Sesia, Serino (SA), Stoccarda, Hauo ed altre ancora, oltre a partecipare ai Simposi in Ungheria, in Olanda, in Finlandia, in Cina, in Grecia, negli Stati Uniti…Sono più di 70 i simposi ai quali ha partecipato di cui 20 curati o co-curati.

Dal 1996 ha partecipato a numerose rassegne espositive, sia collettive che personali ed ha realizzato azioni di performantiche; tra queste il dipinto nel tunnel  di S. Anton in Austria. Ha collaborato con associazioni artistiche italiane – Artea di Roma, Arte Fabriano, Associazione Verbamanent Presidio del libro Aradeo Lecce, Fiera del Libro e associazione Cortile del Maglio di Torino.

Numerosi i giornali e le riviste che hanno pubblicato commenti e riproduzioni delle sue opere e di lei hanno scritto Pino Mantovani, Ave Appiano, Marco Perrone, Bruno Pozzato, Tea Taramino, Paola Giacoletti, Consiglia Recchia, Keresa Gyula, Peppi Spiss, Flavia Lo Nigro ed altri.

Tra i prossimi appuntamenti, a marzo la mostra “Libri d’ Artista – Errare”, già presentata a Vercelli e Coniolo, ed ora presentata da Marisa Cortese, in Villa Giulia a Verbania- Pallanza. Ricordiamo inoltre la partecipazione, sempre a marzo 2016, con il progetto Padiglione Tibet allestito presso il castello di Pavia.

Informazioni utili: “Mandala liquidi” personale di Marisa Cortese, allestita in Borgo Arte di Borgomanero – corso Mazzini 51 – visitabile fino al 27.02.2016 da mercoledì’ a sabato dalle 16 alle 19.30 - venerdì e sabato anche al mattino dalle 10 alle 12.30. Ingresso libero.
 

mercoledì 10 febbraio 2016

SANREMO: I GIARDINI DI VILLA ORMOND


SANREMO: I GIARDINI DI VILLA ORMOND

In questi giorni, in Villa Ormond a Sanremo, si svolge il “Dopofestival”; colgo l’ occasione per pubblicare un breve articolo del 2008, quando visitai i giardini.

 

Villa Ormond sorge su di una collina a levante di Sanremo; prende il nome dall’ imprenditore svizzero, Dottor Luis Ormond, che verso la fine dell’ Ottocento, con la moglie Marie Margherite Renet, fece costruire l’attuale villa in quanto il preesistente edificio, villa Rambaldi, subì gravi danni nel terremoto del 1887. I coniugi affidarono il progetto all’ architetto ginevrino Emile Reverdin, che costruì la grande villa in alto, oggi sede di numerose iniziative culturali. Fu estirpato l’ oliveto ed i nuovi proprietari realizzarono un giardino all’ inglese, con viali e scalinate, con molte specie esotiche, che scendeva fino al mare.

Acquistata nel 1930 dal Comune di Sanremo, il parco divenne pubblico e la zona sottostante arricchita da una pregevole fontana. Ora il giardino è diviso in due dal corso Cavallotti, tuttavia i due giardini che si sono venuti a creare, sono entrambi molto curati e frequentati dai sanremesi.

Un recente restauro ha riportato gli edifici al loro antico splendore e sono stati ridisegnati gli spazi verdi ed i punti luce creano effetti scenografici illuminando il ricco palmeto, i cedri, i grandi esemplari di Ficus Macrophylla dell’ Australia, che mostrano le loro enormi radici. E’ stato creato anche un piccolo giardino giapponese, frutto del gemellaggio con la città di Atami.

Numerose anche le fioriture, dalle ortensie, alle buganville, dagli ibischi alle lantane, oltre alle annuali che colorano i bordi delle aiuole.

Nel giardino sul mare è stata data la preferenza alle rose, con una ricca collezione di antiche varietà allevate in vaso.

Anche la bella fontana con i putti è circondata dalle rose; un pergolato a semicerchio con il glicine e la rosa Banksiae chiude l’ elegante prospettiva.

 

sabato 6 febbraio 2016

RIAPRE ALLE VISITE IL "WINTER GARDEN"


RIAPRE ALLE VISITE IL “WINTER GARDEN”

 


Domenica 14 febbraio 2016 e nei due fine settimana successivi, solo al pomeriggio, riapre il giardino degli Hamamelis, in zona Santa Cristina, appena fuori Borgomanero; quest’ anno le fioriture degli Hamamelis sono in notevole anticipo, insieme a bucaneve, calicanti, ciclamini coum e alle dafne. Tra le novità i visitatori possono ammirare Hamamelis Rochester, Anna e Gloria di Borgomanero e tanto altro ancora.

Il giardino è un luogo delizioso, nato dalla passione e dalla notevole competenza botanica  di un medico. E’ un “Winter Garden”, un giardino bello d’ inverno, perché le diverse essenze coltivate decorano il giardino nel periodo tardo invernale, in particolare la collezione di Hamamelis, distribuiti in tutte le stanze.

Il giardino è reso interessante per la suddivisione in camere. Nella prima, bordata da  Osmanthus,  Olea fragrans e da un gruppo di rododendri, si nota l’ Hamamelis x intermedia Aphrodite, con i fiori color arancio, una magnolia, una palma e due esemplari di Carpinus Monumentalis. Due gradini ed un archetto con una rosa rampicante introducono  in una piccola zona con la vasca centrale per i pesci rossi. Qui si notano i bossi e l’ Hamamelis “Arnold Promise” nato in America e il “Diane” a fiore rosso e poi ancora Malus, Prunus, quattro Clematis Chirrosa in fiore dal mese di ottobre. La stanza si chiude con una quinta di Carpinus Betulus ed un arco centrale che conduce alla seconda stanza con una bella collezione di Cornus da corteccia, molto decorativi nel periodo invernale, per i rami colorati. Ai loro piedi crescono bucanevi e ciclamini rustici provenienti dalla Turchia, i Cyclamen Coum.

Nell’ “Arboretum” il proprietario ha messo a dimora Prunus Serrula con la corteccia rosso brillante, Acer Phoenix con i rami rosa, le betulle dalle cortecce bianche e una betulla Nigra dalla corteccia ruvida color marrone-camoscio finemente desquamata ed un Cornus con i rami quasi neri.

Il percorso si snoda tra eriche, hamamelis, Buxus Columnare, da un salice dai rami color dell’ ambra e da un cipresso calvo.

Un rustico corridoio bordato dai sempreverdi Ruscus Racemosus conduce al cortile antistante la casa, nel quale è stato creato un piccolo giardino ravvivato da una statua classica posta accanto ad una vasca circolare realizzata con mattoni antichi; in questo spazio si nota la collezione di Sarcococche, dai fiorellini bianchi che spandono il loro profumo vanigliato, e la collezione di Aucube sia a foglie variegate che verdi e spiccano i grappolini dei fiori del cespuglio di Stachyurus chinensis “Celine”.

Panchine, alcune statue, fontane nidi per gli uccellini, vasetti di ellebori e di giacinti in fiore, decorano il giardino degli Hamamelis, luogo di meraviglie botaniche.

Per maggiori informazioni tel. 3472316727.