giovedì 30 luglio 2015

VERBANIA: NARDINO TADDEI OPERE 1994-2004


A VERBANIA – INTRA LE OPERE DI NARDINO TADDEI

Verbania – E’ visitabile fino al 13 settembre 2015, la mostra , inaugurata lo scorso 25 luglio, allestita presso il Museo del Paesaggio – Sede Casa Elide Ceretti – in Verbania –Intra,  “Nardino Taddei – Opere 1994-2004”, curata da Fabrizio Parachini con il coordinamento di Neil Davemport.

Il curato allestimento presenta 4 carte e 15 lavori di grandi dimensioni, realizzati con tecnica mista su cartone incollato su tavola, nei quali appaiono qua e la collages, scritte, immagini fumettistiche.

Eleganti lavori, in particolare il collage n. 9 di dimensioni 149x220 cm, un intervento di colore grigio e rosa  su  cartellone pubblicitario, un’ anticipazione di alcuni anni, se pensiamo che oggi è in voga il “riutilizzo artistico” di numerosi materiali e oggetti da eliminare.

Le opere sono tutte realizzate negli ultimi dieci anni dell’ artista,  tra il 1994 e il 2004, come ci illustra la vedova, signora Teresa Panetta; opere per lo più inedite, senza titolo, senza data, senza firma (usuale per l’artista), di grandi dimensioni, tutte  stilisticamente coerenti e ciò manifesta una precisa scelta di volontà espressiva.

Nardino Taddei nasce a Pallanza nel 1938, dimostrando un precoce interesse per l’ arte di cui approfondisce progressivamente  la conoscenza e lo porta, in vari modi, alla pratica del disegno e della pittura. A 14 anni decide di seguire il fratello maggiore ed il suo circo a Pesaro, dove incontra artisti e vignettisti locali con i quali stringe un intenso rapporto, fondamentale per la sua formazione artistica. Infatti torna al suo lago nel 1954 e decide di studiare pittura con l’ artista locale Giovanni Melloni. Ha sempre lavorato nella sue terre, quelle del lago Maggiore, riscuotendo un notevole successo tra i collezionisti italiani, svizzeri e tedeschi che frequentano i pittoreschi borghi affacciati sul lago.

Poche le mostre documentate, tra queste ricordiamo quella del 1995 presso lo Studio Rodari di Verbania, titolata “Alla Ricerca dell’ Assoluto”.

L’ attuale mostra, realizzata con il Patrocinio della Città di Verbania, allestita in Casa Elide Ceretti,  oggi di proprietà del Museo del Paesaggio, nella struttura sapientemente restaurata, adibita all’ Arte Moderna e Contemporanea e laboratorio di calcografia e incisione, più che un tributo commemorativo vuole consentire la giusta riscoperta di un artista di sicuro talento.

Informazioni utili: “Nardino Taddei – Opere 1994-2004” presso Casa Elena Ceretti – Via Roma 42 – Verbania-Intra. Visitabile fino al 13 settembre 2005 da mercoledì a venerdì dalle 16 alle 19 – sabato e domenica anche al mattino dalle 10 alle 12. Ingresso libero. (Nadia Presotto Luparia).
                                            La mostra allestita presso Casa Elide Ceretti
 

 

lunedì 20 luglio 2015

7° Triennal Artist's Book Vilnius a Vercelli


A VERCELLI MOSTRA INTERNAZIONALE DEI LIBRI D’ ARTISTA

Presso il prestigioso Museo Leone e Studio 10 City Gallery

Vercelli – E’ stata presentata il 20 luglio 2015, presso la Sala Giunta del Comune di Vercelli, dal Sindaco Maura Forte, dall’ Assessore alla Valorizzazione del Patrimonio Culturale Elisabetta Della Valle, dal Conservatore del Museo Leone dott. Luca  Brusotto, dal rappresentante Studio 10 Diego Pasqualin,  e dal curatore Roberto Gianinetti, l’ evento di rilevanza internazionale,  la rassegna dei libri d’ artista “7° International Artist’s Book – Triennal Vilnius” che sarà allestita presso il Museo Leone di via Verdi 30,  con le opere di artisti internazionali invitati dopo opportuna selezione da parte di una giuria di esperti; “ERROR”  è il tema di questa rassegna, che s’ inaugura sabato 5 settembre 2015 alle ore 17.30. La mostra è curata da Kestutis Vasiliunas e dal Conservatore del  Museo Leone, Dr. Luca Brusotto.

A poche passi dal Museo Leone, presso lo Studio 10 City Gallery in Piazzetta Levi 9, sarà allestita ed inaugurata alle ore 19 dello stesso giorno (sabato 5 settembre 2015) la mostra dei libri, tema “ERRARE” presentati, su invito del curatore Roberto Gianinetti e della Presidente di Studio 10 City Gallery , Carla Crosio. Saranno esposte opere di  artisti, amici, collezionisti : Alfredo Bartolomeoli, Luciana Bratina, Claudia Canavesi, Adriana Campolucci, Marco Carminati, Maddalena Castegnaro e Presidio del Libro Sannicola (Lecce), Véronique Champollion, Paolo Chirco, Marisa Cortese e Assoc. Siviera, Carla Crosio, Crescenzo D'Ambrosio, Albina Dealessi, Roberta Fanti, Eliana Frontini, Silvia Fubini, Salvatore Gio Gagliano, Roberto Gianinetti, Chiara Giorgetti, Beatrice Landucci, Margherita Levo Rosemberg, Renato Luparia, Chiara Mazzeri, Laura Mazzeri, Giancarlo Moscara, Pierangela Orecchia, Nadia Presotto, Anna Prestigiacomo, Antonella Prota Giurleo, Giuliano Santini e Centro KAUS di Urbino, Ornella Rovera, Dino Silvestroni, Laura Valle.

Si tratta  di una proposta di grande respiro internazionale, ha sottolineato il Sindaco Maura Forte, che vede la città di Vercelli proiettata fuori i suoi naturali confini, che permetterà al pubblico vercellese e ai visitatori ospiti di osservare, sfogliare, commentare, confrontarsi con questo grande patrimonio artistico contemporaneo che ha per tema Error, inteso come mistake-errore e nello stesso tempo come errare, dal latino error, oris, m.: vagabondare, andare errando, uscire di strada; incertezza, dubbio, delirio, follia. Gli artisti partecipanti e invitati si sono confrontati con queste due particolari tematiche, ha precisato il curatore Roberto Gianinetti, e hanno sviluppato un percorso personale che si dichiara in sé, ma ancora di più come gruppo o collettività riunita sotto una semplice parola: ERROR e all'interno di due importanti realtà “storico-artistiche” vercellesi: il Museo Leone e Studio 10. Il Conservatore del Museo Leone dr. Luca Brusotto si è dichiarato felice di ospitare le opere della Triennale di Vilnius e anche Diego Pasqualin, in rappresentanza di Studio 10, ha sottolineato l’ importanza dell’ evento presso la Galleria a pochi passi dal Museo. Stessa soddisfazione anche per Elisabetta Della Valle, per avere la possibilità di ospitare a Vercelli una mostra così importante.

 Il curatore Roberto Gianinetti ha ringraziato Maura Forte Sindaco della Città di Vercelli, Gianni Vercellone, Elisabetta Dellavalle, Carlo Fizzotti, Orlando Monteleone, Comune di Vercelli, Cesare Rinaldi, gli Artisti, i Giornalisti. Questo gruppo, ognuno con le sue valenze, ha permesso all'arte e alla cultura di errare...e subito dopo ha mostrato un breve video con i libri d’ artista esposti a Vilnius e altre città dell’ Est.

Informazioni utili: “7° International Artist’s Book Triennal Vilnius”  5- 19 settembre 2015 - è visitabile con ingresso libero fino al 19 settembre 2015, presso il Museo Leone di  via Verdi 30 dal martedì al venerdì dalle 15 alle 17.30, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.

Studio 10 City Gallery di Piazzetta Levi 9, in Vercelli, è visitabile, ad ingresso libero, dal martedì al venerdì dalle 15 alle 17.30; sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.
                                                 Un momento della conferenza stampa
Da sinistra: dr. Luca Brusotto, Maura Forte Sindaco di Vercelli, Roberto Gianinetti, Elisabetta Della Valle e Diego Pasqualin alla conferenza stampa.

 

sabato 11 luglio 2015

NELLA CASA-STUDIO DI MARIA BELLIS FURLAN


NELLA CASA-STUDIO DELL’ ARTISTA MARIA BELLIS FURLAN

Nadia Presotto Luparia

Oderzo (TV) – Sorpresa, incredulità, meraviglia….ecco cosa si prova entrando nella casa-studio dell’ artista opitergina Maria Bellis Furlan, una splendida signora che i vent’ anni ha festeggiato  più di quattro volte ma ne dimostra molti meno. Una signora dalla vivace intelligenza, elegante, colta e raffinata che ci accoglie on cordialità. Non appena la porta d’ ingresso si apre, i nostri occhi ammirano le centinaia di opere d’ arte che ricoprono per intero le pareti: solo lavori realizzati con una antica macchina da cucito e rocchetti colorati di filo. Utilizzando la tela ed un piccolo telaio, che deve essere continuamente spostato, Maria Bellis Furlan copia fedelmente le opere di grandi artisti del passato, Leonardo, Raffaello, Tiziano, Monet, Van Gogh, solo per citarne alcuni. Ma per realizzare questi “capolavori” bisogna conoscere bene gli artisti; infatti Maria, grande lettrice, conosce perfettamente la vita e le opere che ricrea fedelmente con la macchina per cucire, non potrebbe essere diverso perché, si racconta, se non conosci l’ artista il lavoro finale ed i colori non sarebbero così precisi. La sua arte è difficile, si deve continuamente cambiare il filo e “ripassare” per ottenere la tonalità corretta. Un lavoro paziente e quando l’ artista è seduta alla macchina non sente né fatica né il tempo che passa. Come già ha scritto Antonietta Pulzatto Bagolin “da vera artista entra nella sua opera e le dà vita” .Appassionata di pittura (preziose alcune tele ad olio che ha realizzato) e di ricamo, si è sempre impegnata in queste due passioni e, non più giovanissima, ha unito le due cose creando le meravigliose opere che possiamo ammirare oggi. Affascinanti le opere informali che nascono dalla sua creatività: gli accesi cromatismi  appagano l’ occhio, ti inducono a soffermarsi, ti coinvolgono.

Sono più di mille le tele realizzate e numerose le partecipazioni a rassegne espositive. Alcuni suoi lavori si trovano anche a Roma, al Senato presso la Direzione del Servizio Assemblea.

Grande successo di pubblico e critica per le mostre allestite a Treviso, presso il Museo di Santa Caterina, durante la quale l’ artista, nel presentare i suoi lavori, ha tenuto una vera e propria lezione di Storia dell’ Arte, parlando dei grandi artisti e delle loro opere con conoscenza, rivelando quanto sia conquistata e affascinata da loro. Lo stesso è accaduto anche per la mostra allestita in Trentino, nei pressi di Bolzano con oltre trecento opere esposte nelle sale, curata da Giada Carraro, dedicata ai capolavori dell’ arte e proprio la curatrice, nell’ illustrare la mostra, aveva sottolineato che dietro ad ogni opera riprodotta l’ autrice è in grado di trasmettere emozioni, si documenta sulla storia del quadro stesso, sulle caratteristiche stilistiche e formali e sull’ autore. Maria Bellis Furlan raggiunge una perfezione assoluta, come sottolinea Antonietta Pulzatto Bagolin in un suo articolo, impiegando dalle trenta alle quaranta ore per una riproduzione. Una parte delle opere esposte a Laives (Bolzano), dato il grande successo ottenuto, erano stata trasferita al MART di Rovereto.

Rai 3 aveva dedicato un servizio a questa artista opitergina, sulla sua originale “arte” e numerosi giornali hanno parlato di lei. Tra i vari messaggi della rete, una signora inglese propone d’ invitare l’ artista ad insegnare questa tecnica così affascinante.

Maria Bellis Furlan è una donna di grande cultura, amante della musica, della letteratura, della storia e del sapere e tutto questo lo esprime nella sua arte.
                                    Signora Maria Bellis Furlan e le sue opere
 

venerdì 10 luglio 2015

LE NOVITA' DEL CONSORZIO CASALESE RIFIUTI E L' ECO-FESTA


LE NOVITA’ DEL CONSORZIO CASALESE RIFIUTI

Casale M.to – Eco-sostenibilità, dare il buon esempio, pensare ai cittadini: queste sono le parole ricorrenti durante la conferenza stampa che si è tenuta nell’ Aula Consiliare mercoledì 7 luglio 2015, pronunciate dal Presidente  del Consiglio di Amministrazione del C.C.R. – Consorzio Casalese Rifiuti, Cesare Chiesa.

Le novità ha sottolineato il Presidente partono dalla volontà di migliorare il territorio in cui viviamo. E  per raggiungere questo obiettivo, pensiamo sia utile  "stringere alleanze" con gli altri attori (Istituzioni, Enti, Associazioni, ecc) che operano nel Territorio.

    Da qui  la collaborazione che parte oggi ufficialmente con Mondo, nel campo dell'attenzione al turismo, alla accoglienza, alla salvaguardia di un ambiente che e' la nostra ricchezza.

    Cosi' come non deve stupire  l'ottimo rapporto che lega il Consorzio a  Cosmo S.P.A. e presto saranno presentati altri accordi strategici per creare rete e connessione.

All’ incontro erano presenti anche Maria Vittoria Gattoni e Maria Luisa Torre di Mondo e il Sindaco di Camagna Claudio Scagliotti.

Tra le novità del Consorzio: pulizia delle piazzole della raccolta differenziata presenti nei 44 Comuni che fanno parte del Consorzio che inizierà già da lunedì 13 luglio. Attività che viene svolta a titolo gratuito da COSMO. E’ questo un segno di decoro e pulizia, ha sottolineato Cesare Chiesa ed il servizio è già stato attuato in tre Comuni: Rosignano Monferrato, Morano e Ponzano.

Altra novità è la proposta di attivazione del servizio sperimentale di pulizia da rifiuti ingombranti ed indifferenziati eventualmente presenti nelle piazzole della raccolta differenziata, progetto sperimentale proposto in particolare agli 11 Comuni che fanno parte della “core zone” dei siti Unesco “il Monferrato degli Infernot” (Camagna Monferrato, Cella Monte, Frassinello Monferrato, Olivola, Ottiglio, Ozzano Monferrato, Rosignano Monferrato, Sala Monferrato, Vignale Monferrato) e “Santuario di Crea” con Serralunga e Ponzano. Tale servizio sarà fatturato alla tariffa forfettaria di Euro 13.000 se vi aderiranno gli undici Comuni, pari a circa 6.5 euro per abitante all’ anno. Questa cifra riguarda il servizio settimanale che può essere dimezzato se la pulizia viene effettuata ogni quindici giorni.

Altra novità riguarda la raccolta olii vegetali derivati dagli usi di cucina delle famiglie. I Comuni che aderiranno potranno far posizionare dalla ditta incaricata, i contenitori di raccolta. Questo servizio è un ulteriore e concreto passo nella direzione di una corretta differenziazione ed è altresì da considerare un’ azione volta alla tutela dell’ ambiente e da possibili forme di inquinamento ambientale.

Un’ altra importante novità è il progetto ECOFESTA il cui motto è meno rifiuti e più sostenibilità ed è il primo tassello, sottolinea il Presidente in concerto con il Sindaco di Camagna, di un progetto più ampio  di diffuso ritorno sul Territorio per confrontarsi con la cittadinanza e riprendere con slanci o/e convinzione il percorso avviato di maggior differenziazione e contenimento dei rifiuti prodotti.

Le feste, le sagre e gli eventi che si succedono sul territorio casalese, caratterizzati dalla produzione di un gran numero di rifiuti che, se  non correttamente differenziati, vengono smaltiti in discarica con un aumento dei costi per la collettività, oltre al danno ambientale. Il progetto nasce tra il Consorzio Casalese Rifiuti,  Cosmo SPA e UNPLI della Provincia di Alessandria (Presidente il Sindaco Scagliotti), per dotare le Pro Loco e le Associazioni dei 44 Comuni di semplici istruzioni che permettano di trasformare le feste, le sagre e gli eventi in generale da loro organizzati, in ECOFESTE. Numerosi i consigli per attuare questo progetto; dalla identificazione di un responsabile, alla riduzione di rifiuti prodotti gestendo bene la raccolta differenziata, coinvolgendo i partecipanti ad una maggiore sensibilizzazione e cercando di minimizzare gli altri impatti ambientali (esempio usando prodotti a Km. Zero). Questo significa “dare il buon esempio”, mostrare anche ai visitatori ed ai partecipanti le feste che gli organizzatori partecipano attivamente alla raccolta differenziata, invogliandoli così ad un maggiore rispetto ambientale.

MONDO collaborerà gratuitamente con il CCR  per la diffusione di un questionario sul Turismo e l’ Ambiente in Monferrato. E’ una novità mai sperimentata ed è redatto in lingua italiana e inglese, rivolto ai visitatori e ai turisti che giungono in Monferrato. I questionari saranno distribuiti da MONDO presso gli InfoPoint presenti sul territorio, le strutture ricettive ed i Soci di Mondo.

Oltre alla collaborazione con Cosmo SPA e Mondo, si prevede di potenziare e valorizzare collaborazioni con altre istituzioni, a cominciare dalla scuola, dall’ Associazionismo e dalla grande distribuzione, al fine di perseguire e raggiungere, conclude il Presidente Cesare Chiesa, gli obiettivi statuari propri del Consorzio Casalese Rifiuti.

 

 

NADIA PRESOTTO DONA UN ACQUARELLO ALL' AIL

Donato un acquarello all' Associazione Italiana Leucemie
E' stato ritirato dal collaboratore Giuseppe Campigotto

Oderzo (TV) Domenica 28 giugno si è conclusa la mostra dei due coniugi conzanesi Nadia e Renato Luparia, titolata "Forme del Desiderio", allestita in Ca' Lozzio di Oderzo (TV), cittadina d' origine di Nadia Presotto. inaugurata  il 31 maggio 2015.  La doppia personale ha riscosso un notevole successo di pubblico e di critica, fin dal giorno dell' inaugurazione i commenti sono stati tutti positivi e i visitatori hanno ammirato gli acquarelli dai toni soffusi di Nadia Presotto e le raffinate stampe fine art di Renato Luparia.
In occasione della chiusura della mostra e su desiderio di Nadia Presotto, è stato donato un suo acquarello alla AIL - Associazione Italiana Leucemie - gruppo  di Monastier (TV), ritirato dall' attivo collaboratore dell' Associazione, signor Giuseppe Campigotto.
                                     Signor Giuseppe Campigotto e l' artista Nadia Presotto

sabato 4 luglio 2015

Una tela dell' artista Franca Faccin a Norimberga


OPERA DELL’ ARTISTA FRANCA FACCIN A NORIMBERGA

 

Nadia Presotto Luparia

 


                                            Bicicletta su fondo rosso di Franca Faccin

Oderzo (TV) – “Bicicletta su fondo rosso” è il titolo dell’ opera realizzata dall’ artista Franca Faccin, che ora è nella sede Comunale , Assessorato all’ Ambiente e Salute, della città tedesca di Norimberga. L’ opera realizzata ad olio su tela, di grandi dimensioni – cm. 120 x 120 – del 2014, è stata acquisita dal Comune di Norimberga in occasione della mostra personale “La bicicletta e il mare”  che si è svolta dal 17 ottobre al 5 novembre 2014, in occasione del 60° anno di fratellanza tra le città di Venezia e Norimberga.

Il titolo della mostra è tratto dal libro omonimo, pubblicato nel 1999, scritto ed illustrato dalla pittrice per i bambini delle scuole elementari di Oderzo (TV). Tra l’ altro la pubblicazione ha ricevuto notevoli riconoscimenti ed è inserito nella collezione dei libri d’ artista al National Museum of Women’s Art di Washington e nell’ archivio del libro d’ artista per bambini O.P.L.A. di Merano (BZ) ed è stato apprezzato al Dipartimento per l’ Educazione del Museo Guggenheim di New York. Il libro è stato rivisto dall’ artista e ristampato nel giugno 2014 con la traduzione in tedesco per onorare l’ importante appuntamento di Norimberga.

In occasione della mostra “La bicicletta e il mare”  Franca Faccin ha presentato le sue inconfondibili, colorate opere, olio su tela, protagonista appunto la bicicletta. Particolarmente interessanti le tele “Parole su grigio”,  “Parole su rosso” e “Parole rosse”, dove il segno, sicuro e ripetuto, il bianco ed il grigio, possono ingannare,  rimandando all’ Oriente ed invece sono biciclette. Affascinano i suoi cromatismi,  che al primo sguardo possono apparire forti, ma mai volgari, essi sono un invito alla contemplazione. L’ attenzione va rivolta anche alle chine su carta, nelle quali pochi segni e macchie di colore le rendono particolarmente eleganti.
                                    Il suonatore, china su carta di Franca Faccin (collezione NPL)

Franca Faccin nasce a Vicenza nel 1948 e fin da giovanissima si interessa alla pittura e nel 1963 frequenta il liceo artistico di Venezia, sotto la guida del Maestro Armando Pizzinato; prosegue gli studi frequentando la scuola d’ arte e diversi corsi a Vicenza e nel 1968, non ancora ventenne, viene presentata dallo scrittore Neri Pozza alla mostra d’ arte “Rassegna antologica artisti vicentini del primo Novecento”. Nel 1970 si trasferisce a Oderzo (TV) dove tuttora risiede.

I suoi frequenti viaggi in Sicilia incidono sempre più in quelle che saranno le sue scelte cromatiche, dominate dai toni accesi dei rossi e dei gialli. Nonostante i suoi impegni nel sociale –attività didattiche ai bambini delle elementari – non tralascia la sua raffinata ricerca del segno e di nuove combinazioni cromatiche.

E’ verso la fine degli anni Ottanta che compare la famosa “bicicletta” che grazie a diverse interpretazioni e nuove sperimentazioni, diviene elemento presente e costante nella sua pittura. Il suo percorso si fa sempre più essenziale, distaccandosi dal figurativo e l’ analisi del suo segno descrive le sensazioni del suo animo.

Franca Faccin ha partecipato a numerosi concorsi nazionali e internazionali, ottenendo premi e riconoscimenti. Numerose le rassegne espositive personali e collettive, in Italia e all’ estero. Una sua opera è presente anche al Museo d’ Arte Moderna e Contemporanea in Palazzo Foscolo  di Oderzo (TV) ed altre opere si trovano in collezioni pubbliche e private.

 

 

mercoledì 1 luglio 2015

Il libro di Barbara Rossi su Anna Magnani


IL LIBRO DI BARBARA ROSSI:

Anna Magnani: un'attrice dai mille volti tra Roma e Hollywood" (Edizioni Le Mani, Recco)

Il libro si propone di approfondire la figura di Anna Magnani attraverso la ricchezza di fonti
giornalistiche e saggistiche, in particolare sull’esperienza hollywoodiana fra la metà e la fine
degli anni Cinquanta.
Nei sei capitoli di cui è composto il saggio ci si occupa, in particolare, di ricostruire da una prospettiva storica e artistica la parabola di Anna, dai suoi lontani esordi teatrali sino alla vera e
propria consacrazione, nel secondo dopoguerra, quale simbolo ed espressione del Neorealismo
cinematografico italiano, per arrivare infine – al culmine del successo – all’assegnazione del
premio Oscar con il film La rosa tatuata.
L’autrice si concentra in maniera specifica sugli anni e le pellicole hollywoodiani della Magnani,
per mettere a fuoco le luci e le ombre dell’avventura americana dell’attrice e offrire un’ipotesi
interpretativa in grado di spiegarne, almeno parzialmente, la repentina conclusione.
Viene anche proposta una restituzione della figura attoriale di Anna Magnani attraverso i tre
principali “macro-ruoli” che hanno caratterizzato il suo itinerario artistico, sullo sfondo dell’evolversi della funzione dell’attore italiano e delle immagini del femminile nel cinema prima
e dopo il secondo conflitto mondiale.
Completano l’opera dettagliate analisi dei film appartenenti al periodo americano e un accurato
apparato biblio-filmografico.
Barbara Rossi è laureata in Storia e Critica del Cinema presso l’Università degli Studi di Torino. Presidente dell’Associazione di cultura cinematografica e umanistica ‘La Voce della Luna’ di Alessandria, svolge corsi sul linguaggio e sulla storia del cinema, oltre a laboratori di formazione in Educazione ai Media presso istituti scolastici, enti pubblici e privati. Si è occupata anche di critica cinematografica e, a partire dagli studi universitari, del fenomeno divistico e della figura di Anna Magnani.